Dopo la tappa relativamente facile verso Treviso, è l’ora dell’apoteosi di questo Giro d’Italia. La maggior parte degli occhi sarà puntata sulla tappa mostruosa di sabato al Passo Fedaia e sull’ultima cronometro a Verona, quindi la tappa di venerdì al Santuario di Castelmonte offre un’altra opportunità per gli attaccanti. Cosa possiamo aspettarci? CiclismoFlash guarda il corso e i preferiti.
Traccia
La diciannovesima tappa del Giro è una tappa collinare tra Marano Lagunare e il Santuario di Castelmonte. Questa corsa inizialmente sembra adatta agli avventurieri, ma potrebbe anche essere un’opportunità per un pilota GC di provarla. Per il Santuario cristiano del Santuario di Castelmonte è la prima volta che un Giro giunge nella loro città.
Dopo la partenza a Marano Lagunare, la prima salita di giornata inizia intorno al chilometro 70. Il Grotta di Villanova (3,5 chilometri all’8,7%) è seguito dopo una breve discesa dal più lungo Passo di Tanamea. Dopo il Passo Tanamea (8,9 km al 5,5%) il gruppo entra in territorio sloveno e la strada scende verso Idrsko.
Il Giro entra così per la sesta volta nel verde paesaggio della Slovenia. Grazie ai successi, tra gli altri, di Tadej Pogačar e Primož Roglič, il ciclismo è più vivo che mai, e questo sarà visibile non appena i corridori del Giro attraverseranno il Paese. Il terreno collinare può essere spettacolare, con una salita in particolare: il Kolovrat.
La salita a Kolovrat è lunga oltre 10,3 chilometri con una media del 9,2% e presenta pendenze fino al 15% nella parte inferiore della salita. Ci sono anche miglia che non scendono al di sotto di una media del 10%. In cima a questa salita mancano ancora 44 chilometri al traguardo. Dopodiché i corridori scendono e raggiungono l’Italia, dove dopo dieci chilometri di pianura li attende un’altra salita.
All’ingresso di Cividale del Friuli, dove si svolge il secondo sprint intermedio di giornata, inizia la salita finale. L’ultima salita a Santuario di Castelmonte (7,1 chilometri al 7,8%) è in realtà più lungo, ma presenta anche alcuni tratti pianeggianti e una breve discesa. Gli ultimi due chilometri sono francamente duri, perché le pendenze non scendono sotto il 10%. La parte più ripida è a più di quattro chilometri dalla vetta, quando il fondo stradale sale del 14%.
L’arrivo è perfetto per gli scalatori esplosivi che possono ancora prendersi del tempo sui pendii ripidi. E’ possibile anche che gli uomini in classifica mantengano la polvere asciutta per la tappa in montagna di sabato al Passo Fedaia e la cronometro finale di Verona. Ciò significherebbe che una fuga potrebbe ottenere la vittoria.
Inizio non ufficiale: 12:10
Inizio ufficiale: 12:25
Fine: tra le 16:55 e le 17:30
Distanza: 178 chilometri
Tempi di passaggio importanti:
Sprint intermedio Buja: tra le 13:45 e le 13:50
Passaggio Grotte Villanova: dalle 14:15 alle 14:30
Passaggio Passo di Tanamea: dalle 14:50 alle 15:10
Passaggio Kolovrat: dalle 15:55 alle 16:25
Sprint intermedio Cividale del Friuli: dalle 16:35 alle 17:10
preferiti
La diciannovesima tappa verso il Santuario di Castelmonte offre tutte le occasioni agli attaccanti. Sabato vi aspetta una tappa molto difficile, in particolare con il Passo Pordoi e il Passo Fedaia. Ci si aspetta che vengano lanciati minuti. I “Tre Grandi” vogliono risparmiare le forze o approfittano di ogni momento per risparmiare tempo per la competizione? Il guadagno di tempo è più importante del guadagno di percorso in questa fase.
Hugh Carthy ha inseguito una vittoria di tappa per diverse tappe – foto: Cor Vos
Quindi guardiamo ai bravi arrampicatori che vogliono passare all’offensiva. Ed è una lista ben nota. Ecco come il nome dei salti Hugues Carthy proprio adesso. Il britannico di EF Education-EasyPost ha potuto dimenticare una buona classifica all’inizio di questo Giro e lo ha lanciato all’attacco in quest’ultima settimana. Nelle tappe di Cogne e Lavarone è arrivato quarto e ad Aprica è arrivato decimo. In salita, Carthy è spesso uno dei migliori in un gruppo di testa, ma c’è sempre stato qualcuno migliore, più veloce o più veloce. Lo colpirà venerdì?
Giovanni Hirt ha già una tappa alle spalle ed è arrivato terzo a Lavarone. La forma ceca di Intermarché-Wanty-Gobert è buona, ma ciò che può rallentarla è la sua buona posizione in classifica generale. Dopo la sconfitta di João Almeida, Hirt è ora sesto in classifica. Probabilmente otterrà poco spazio dalla concorrenza. Anche la conservazione dello spazio svolgerà un ruolo importante in questi passaggi.
Jan Hirt avrà spazio per un altro attacco? – foto: Cor Vos
Gli arrampicatori Jumbo-Visma possono divertirsi ancora una volta in questa difficile tappa. La domanda è se il portatore della maglia da montagna Koen Bouwman sarà coinvolto. Ci sono un totale di 76 punti montagna da conquistare, ma sabato ci sono non meno di 130 (!) punti da conquistare. Bouwman può risparmiare le forze per la gara di sabato per assicurarsi la sua maglia da montagna.
In questo caso, ci sono possibilità di Gijs Leem di viaggio e Sam Oomen. Leemreize in particolare ha fiuto per il buon volo, manca ancora solo la vittoria di tappa. Tuttavia, è arrivato secondo, terzo, sesto e nono in un risultato di tappa. Inoltre, se Bouwman non è con lui, può prendere punti montagna dal suo compagno di squadra. E se non riesce a distinguere la differenza in salita, può sempre farlo in discesa. Anche Mathieu van der Poel pensava di essere caduto rapidamente. Anche Oomen è stato due volte in fuga, ma ogni volta non è riuscito a unirsi ai migliori.
Olandesi all’attacco, siamo battuti alle orecchie di questo Giro d’Italia. Thymen Arensman fu in diverse occasioni l’istigatore di un gruppo dirigente. Ad Aprica ha mancato di poco la vittoria di tappa, ma sperava di mostrarsi ancora. Tanto più che il climber del Team DSM ha sottolineato di non voler puntare ad una buona classifica generale. Sulla strada per il Santuario di Castelmonte deve essere in grado di attaccare e il percorso gli si addice bene. Se ha le gambe giuste per arrampicarsi è un ottimo contendente per la vittoria di tappa.
Gijs Leemreize vede Santiago Buitrago partire in macchina – foto: Cor Vos
Arensman non otterrà solo un pass gratuito. Trek-Segafredo lo terrà d’occhio, in parte perché è un grande sfidante Juan Pedro Lopez è nella classifica giovani. I due talenti sono a più di un quarto d’ora dalla maglia rosa e avranno quindi spazio. López ha retto bene ai vertici da quando ha perso la maglia di leader ed è ancora abbastanza segretamente tra i primi 10 della classifica. È arrivato secondo sull’Etna. López migliora ulteriormente il suo Giro vincendo una tappa?
Avrebbe seguito le orme del suo compagno di squadra Giulio Ciccone, vincitore a Cogne. Il climber italiano dovrà attaccare se vuole ancora conquistare la maglia da montagna di Bouwman. In questo caso, c’è anche la possibilità di vincere una presa. All’inizio di quella terza settimana, tuttavia, a Ciccone mancavano le gambe per tenere il passo con Bouwman e compagni in salita. Si è ripreso o non c’è più? Per Bauke Mollema c’è anche la possibilità di guidare il successo. L’ultima salita al Santuario di Castelmonte gli si addice perfettamente, con il suo forte sprint. Ma Mollema scenderà il ripido Kolovrat con i migliori? Questa è la domanda.
Vittoria di seconda tappa per Giulio Ciccone? – foto: Cor Vos
Per alcuni corridori, questa diciannovesima tappa è l’occasione per fare un altro salto in vetta alla classifica. I corridori amano Alessandro Valverde (Movistar), Lucas Hamilton (BikeExchange-Jayco), Guillaume Martin (Cofidis) e Lorenzo Fortunato (EOLO-Kometa) possono saltare nella top 10. Inoltre, sono innocui per i grandi ballerini di tip tap. C’è la possibilità che sabato dovranno pagare per questo sforzo con una perdita di tempo. Ne vale la pena?
Le possibilità di una vittoria di tappa slovena in questa tappa sul territorio sloveno sembrano basse. Domen Novak del Bahrain Victorious è l’unico sloveno ancora in gara. Nelle ultime settimane ha dimostrato di essere un assistente affidabile per Mikel Landa.
Quindi contiamo su un vincitore della gara, ma teniamo sempre le braccia aperte. La salita al Kolovrat è così difficile che potrebbe esserci un attacco da parte dei corridori della classifica. Jai Hindley e Mikel Landa cercheranno di sfruttare qualsiasi momento per fare pressione o isolare Richard Carapaz. Il ripido Kolovrat è il luogo perfetto per questo, anche se ci sono ancora più di quaranta chilometri da percorrere dopo la vetta.
Avremo un altro duello tra Juan Pedro López e Lennard Kämna? – foto: Cor Vos
Landa e Wout Poels (fortissimo nella tappa di montagna di Lavarone), Santiago Buitragó e Pello Bilbao altri tre aiutanti che possono rendere difficile la gara. E a BORA-hansgrohe, Hindley ha con Wilco Kelderman, Emanuel Buchmann e Lennard Kamnan tre forti scalatori al suo fianco. La domanda è se sono abbastanza forti da causare problemi ai granatieri INEOS. Richie Porte e Pavel Sivakov sono stati i migliori assist di Carapaz questa settimana.
Se Bahrain Victorious e BORA-hansgrohe danno la libertà ai loro aiutanti, Poels, Buitrago, Kelderman e Kämna dovrebbero essere seriamente presi in considerazione per una vittoria di tappa. In salita, alcuni giorni mostrano grandi cose in questo Giro e questo può essere utile. Dal gruppo dirigente, possono anche svolgere un doppio ruolo, in quanto possono abbassarsi per aiutare i loro leader.
Preferiti secondo WielerFlits
**** Hugues Carthy
*** Thymen Arensman, Santiago Buitrago
** Juan Pedro Lopez, Gijs Leemreize, Alejandro Valverde
* Jan Hirt, Giulio Ciccone, Bauke Mollema, Lennard Kamna
Giro 2022: Elenco dei partecipanti
Meteo e TV
La diciannovesima tappa del venerdì porta i corridori da Marano Lagunare a Castelmonte. Il sole splende, ma un acquazzone non è escluso molto localmente secondo Meteo in linea† Con temperature da 26 a 29 gradi, fa caldo in estate. Il vento proviene da sud, ma soffia con forza 1.
I diritti per trasmettere il Giro d’Italia nei Paesi Bassi e nelle Fiandre sono nelle mani di Eurosport† Le tappe del girone italiano possono essere seguite tutti i giorni dall’inizio alla fine Eurosport 1 o attraverso Giocatore dell’Eurosport† Venerdì è Eurosport in diretta dalle 12:00
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